Quant’è il potenziale inespresso nei supermercati italiani per il comparto delle fragole e dei piccoli frutti? Se il Regno Unito è una vetrina di quello che potrebbe succedere nel prossimo futuro anche in Italia, deve far riflettere la tendenza in atto su fragole e frutti di bosco, che ormai sono la voce di fatturato più importante dei reparti ortofrutta delle catene distributive. Con la notizia clamorosa che arriva da Sainsbury’s, dove si vende un cestino di fragole al secondo

di Eugenio Felice

Fragole made in Uk da Sainsbury’s (Copyright: Fm)

Lo avevamo già segnalato lo scorso anno: nei mesi estivi in particolare fragole e frutti di bosco accolgono i clienti negli store inglesi con metri e metri di scaffali refrigerati, affiancati di solito da fiori dai mille colori. Le fragole in particolare da alcuni anni stanno vivendo un periodo di grande successo, con la produzione nazionale che si è impennata, grazie anche a campagne ad hoc su cui ha investito il settore. Il successo delle fragole – ma anche di mirtilli, lamponi, more, etc. – è legato a doppio filo con la crescente attenzione degli inglesi al prodotto local, una tendenza comune del resto ad altri Paesi europei, compresa l’Italia.

L’ultima notizia che arriva dal Regno Unito è che Sainsbury’s – il secondo retailer inglese dietro a Tesco con una quota di mercato del 16,5 per cento – prevede di vendere un cestino di fragole al secondo, per un totale di 50 milioni di cestini in questo 2016. Nei prossimi quattro mesi la fragola diventerà l’articolo più venduto, superando anche il pane, il latte e il tea. Le varietà ora di disponibili da Sainsbury’s sono la Dream, una varietà in esclusiva, e la Murano, apprezzata per  la combinazione ottimale di sapore e colore. Nel corso dell’estate saranno comunque 15 le varietà offerte dal retailer inglese provenienti da 21 contee del Regno Unito.

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