di Eugenio Felice
In Italia il canale iper è ancora nel pieno della crisi – basta vedere le ultime notizie su Auchan – mentre quello più performante rimane il discount, che negli ultimi anni ha cercato di migliorare l’offerta avvicinandosi ai supermercati, con campagne importanti in televisione e sui social network. In questo contesto non deve quindi sorprendere la notizia riportata dal settimanale tedesco Lebensmittel Zeitung il 6 marzo sul discounter tedesco Aldi Süd, che starebbe preparando l’ingresso nel mercato italiano, seguendo così la strada di Aldi Nord che in anni recenti è entrato in Spagna dove oggi opera già con più di 200 punti vendita. L’operazione sul mercato italiano avverrebbe attraverso l’acquisizione di catene distributive locali – e in Italia ce ne sono tante – così da recuperare velocemente terreno sui rivali Lidl ed EuroSpin.
Nel 2014 bene i discount (+2,4%), male i consumi di ortofrutta
Per chi non lo sapesse Aldi è con Lidl il più grande discounter operante in Germania. Il suo fondatore, Karl Albrecht è scomparso lo scorso anno, aveva un patrimonio di 18 miliardi di euro – più o meno come il nostro Michele Ferrero – ed è stato definito dalla stampa tedesca come il manager di maggior successo del secondo Dopoguerra tedesco. Dopo un litigio con il fratello Theo sull’opportunità di commercializzare tabacchi, è venuta la decisione di dividere l’impero nascente nel 1960, quando a Karl è andata la zona Sud della Germania (Aldi Süd), quella che poi ha conosciuto lo sviluppo internazionale maggiore in Australia, Regno Unito e Stati Uniti (l’insegna Trader Joe’s), e a Theo la Germania Nord e il resto d’Europa (Aldi Nord).
Muore Karl Albrecht, fondatore dei discount Aldi
Come riporta Lebensmittel Zeitung, Aldi starebbe considerando diverse opzioni in Italia, con la convinzione che l’acquisizione di una catena operante nel nord Italia sia il miglior punto di partenza. L’ingresso in Italia sarebbe in linea con la strategia di espansione attuata dal retailer tedesco per sviluppare nuovi mercati. Tra questi quello cinese, un mercato che Aldi sarebbe sul punto di aggredire. Negli Stati Uniti invece, dove Aldi è presente anche con l’insegna Trader Joe’s, prevede di aprire nei prossimi quattro anni 650 nuovi punti vendita, di cui 200 nella sola California. Prosegue la strategia di espansione anche in mercati chiave come il Regno Unito e l’Austrialia. Oggi Aldi Süd è presente con circa 4.700 punti vendita in otto Paesi. Con Aldi Nord gli store diventano più di 9.000 e i Paesi serviti 17.
L’articolo di Lebensmittel Zeitung
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