di Carlotta Benini
Valorizzare la biodiversità e i progetti di matrice agricola che coinvolgono le aziende del territorio, portando sui banchi frutta e ortaggi autoctoni, spesso dimenticati, capaci – grazie anche al packaging – di catturare l’attenzione del consumatore e di conquistare il suo palato. Con questi obiettivi Coop Alleanza 3.0. promuove nei suoi punti vendita il localismo e la tipicità: se parliamo di ortofrutta, da alcuni anni la più grande cooperativa del mondo Coop sta riservando uno spazio particolare ad alcuni prodotti selezionati, spesso disponibili in quantità limitate, coltivati in zone vocate dei territori in cui si estende la sua rete di vendita.
L’Emilia è stata una delle regioni protagoniste degli ultimi progetti legati alla biodiversità. Dopo il successo riscosso nei mesi estivi dal Pomodoro Riccio di Parma, varietà autoctona prodotta nella zona di Traversetolo (leggi qui), a settembre è arrivato sui banchi un altro prodotto esclusivo della Centrale della Frutta. Si tratta dell’uva Termarina Rossa, una varietà antica di uva da tavola tipica delle vigne parmensi. È senza semi, molto dolce e amabile, ideale come snack da gustare in ogni momento della giornata.
Anche in questo caso ad attirare l’attenzione del consumatore è il packaging: come il Pomodoro Riccio, quest’uva autoctona è confezionata in una busta salva freschezza di carta, rivestita all’interno con pellicola alimentare traspirante, dotata di pratica linguetta apri e chiudi per conservare al meglio il prodotto.
“Abbiamo avuto sui banchi quest’uva antica a metà settembre. – ci spiega Ezio Redeghieri, responsabile di territorio di Coop Alleanza 3.0 – Il prodotto era disponibile in quantità limitata (i quantitativi più rilevanti sono stati utilizzati dalla Centrale della Frutta per produrre confetture): ne abbiamo avuti solo 150 chili, che sono andati a ruba nel giro di pochi giorni”.
Si è trattato di una sorta di test, che ha dato conferma della bontà del progetto legato alla valorizzazione della biodiversità e in particolare – in questo caso – ai prodotti della Centrale della Frutta di Traversetolo. “Il prossimo anno entrerà in produzione un vigneto significativo, – continua Redeghieri – in questo modo potremo fare un’esperienza più significativa con la Termarina Rossa”.
Con il Pomodoro Riccio di Parma il test è stato decisamente un successo: “Ne abbiamo vendute circa sei tonnellate. – conclude il referente di Coop Alleanza 3.0 – Un risultato interessante, specie se si pensa che si trattava di una confezione monoprodotto e dal prezzo abbastanza sostenuto”.
Copyright: Fruitbook Magazine